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IL MODELLO FRANCO-TEDESCO

Il Trattato di Aix-la-Chapelle: Articles

IL TRATTATO DI AIX-LA-CHAPELLE

Il 22 gennaio 2019,  sulla scia del Trattato dell'Eliseo, il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno firmato un nuovo trattato di cooperazione e integrazione franco-tedesca nella sala dell'incoronazione del municipio di Aix-la-Chapelle. Mentre entrambi i capi di Stato credono che il Trattato di Aix-la-Chapelle rilancerà l'Unione Europea, in realtà sembra ancora una volta che Parigi e Berlino stiano avanzando come un duo, suscitando allo stesso tempo molte preoccupazioni. "Ciò di cui l'Europa ha bisogno oggi è un chiaro segnale da Parigi e da Berlino, e che il rafforzamento della cooperazione in piccoli gruppi non sostituisca la cooperazione di tutta l'Europa", ha detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Quel che è certo è che l'accordo contiene impegni concreti per entrambe le parti. Secondo Angela Mauro, giornalista dell'Huffington Post Italia, è "quasi come una minaccia, un testo da prendere o lasciare, per chi non ne fa parte, come accade dal 1963".

A un anno dalla firma del trattato, va detto che le relazioni franco-tedesche non hanno fatto molti progressi. Nonostante alcuni passi avanti nel campo della politica industriale e delle esportazioni di armi, il Trattato di Aix-la-Chapelle non ha dato nuovo impulso alle relazioni tra i due Paesi, considerate "ad uno dei punti più bassi della loro storia" secondo Franziska Brantner, membro del Budenstag [1].


[1] MARINO, Ludovic. "Trattato di Aquisgrana: un anno dopo, a che punto siamo", 23 gennaio 2020, Institut Montaigne. Recuperato da : https://www.institutmontaigne.org/blog/traite-daix-la-chapelle-un-apres-ou-en-est

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