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UNA COPPIA IN CRISI

La crisi diplomatica: Articles

LA CRISI DIPLOMATICA

Il progetto di un trattato transalpino sembra prendere forma nel febbraio 2018 con l'annuncio di una visita del presidente francese a Roma. Tuttavia, invece di concludere l'accordo, Francia e Italia conoscono la loro peggiore crisi diplomatica dalla seconda guerra mondiale. 

Delle divergenze significative emergono tra Parigi e Roma su una serie di questioni. Tra gli altri, il progetto di matrimonio tra gli Chantiers de l'Atlantique e il gruppo italiano Fincantieri, la costruzione della linea TGV Lione-Torino, il fallito progetto di fusione Renault-Fiat Chrysler. Le cause sono da ricercarsi nei diversi orientamenti politici dei due Paesi. Un'alleanza contro natura tra populisti di sinistra e estrema destra da un lato e un governo centrista pro-europeo dall'altro. Infatti, anche se da tempo uno dei Paesi più eurofili dell'Unione, l'Italia sembra essere diventata euroscettica. Questa trasformazione era iniziata negli anni Novanta, quando furono imposti i criteri di Maastricht, e con essi una politica di austerità molto forte [1], insopportabile per un Paese indebitato come l'Italia. Questa pressione a cui lo Stivale è stato sottoposto ha portato a mettere in discussione gli ideali di un'Italia che poteva esistere solo in e attraverso l'Europa[2].

Questa divisione politica non fa che aumentare e complicare le relazioni tra i due Paesi vicini.

Nel 2018 l'annuale vertice bilaterale non ha luogo.

Nel febbraio 2019, il governo francese decide di richiamare per qualche giorno il suo ambasciatore, per la prima volta dal 1940 [3]. All'epoca l'Italia di Mussolini era appena entrata in guerra dalla parte della Germania nazista. André François-Poncet, ambasciatore della Francia in Italia dal 1938, non era riuscito a influenzare il Duce. Il contesto rendeva impossibile il proseguimento della sua missione e il governo francese gli ordinò allora di tornare a Parigi [4].


Questi profondi malintesi e opposizioni politiche testimoniano una distanza tra la Francia e l'Italia, che ora sembrano seguire strade diverse. 


[1] EYNAUD, Florian. "Italia: l'un des pays les plus europhiles est devenu euromorose et euroceptique", 6 gennaio 2018, Le Monde. Recuperato da: https://www.lemonde.fr/europe/article/2018/03/06/italie-l-un-des-pays-les-plus-europhiles-est-devenu-euromorose-et-eurosceptique_5266204_3214.html

[2] DARNIS, Darrin. "L'Italia è ancora europeista? "16 giugno 2018, Il Grande Continente. Recuperato da: https://legrandcontinent.eu/fr/2018/06/16/litalie-est-elle-encore-europeiste/

[3] DEL VALLE, Alexandre. "Retour sur la crise diplomatique franco-italiennes : décryptage d'une brouille à plusieurs dimensions, externes et internes ", 8 febbraio 2019, Atlantico.

[4] HuffPost redazione. "La France sans ambassadeur à Rome, la dernière fois c'était en 1940", su https://www.huffingtonpost.fr/2019/02/07/la-france-sans-ambassadeur-a-rome-la-derniere-fois-cetait-en-1940_a_23663913/.

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