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Un nuovo esecutivo italiano: Articles

UN NUOVO ESECUTIVO ITALIANO

La formazione di un nuovo governo in Italia, a seguito della mozione di sfiducia presentata dalla Lega nell'agosto 2019, sembra modificare l'equilibrio dei rapporti con la Francia. Un esecutivo nato da una coalizione tra il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle, che esclude il partito di estrema destra dell'ex ministro dell'Interno, rilancia il dialogo tra i due Paesi, con la stampa internazionale che parla di "armonia senza Salvini".

"Il nuovo governo sembra più aperto nella sua dimensione europea, più determinato ad avere relazioni positive con la Francia", ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian l'8 settembre 2019. La presenza di un governo che condivide gli stessi interessi della Francia sembra quindi favorire relazioni più costruttive. D'altronde, l'affinità ideologica esistente tra la Francia mitterandiana e i governi italiani dell'epoca - dove il Partito socialista ha avuto un ruolo chiave con Bettino Craxi come Presidente del Consiglio - aveva facilitato le relazioni bilaterali [1], anche se non ha realmente rafforzato l'asse politico franco-italiano.

All'inizio di settembre, l'Eliseo annuncia l'imminente visita a Roma del capo dello Stato; Emmanuel Macron è quindi il primo leader europeo a incontrare il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano dopo la crisi di governo. Questo tanto atteso incontro da entrambi i lati delle Alpi segnerà quindi l'inizio di una nuova era, dopo mesi di forti tensioni diplomatiche.


[1] MECHI, Lorenzo. "Le relazioni bilaterali franco-italiane durante la Presidenza Mitterand. In: Matériaux pour l'histoire de notre temps, 2011/1-2, n. 101-102, pp. 13-16.

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